Il diritto è un fenomeno connaturato all'uomo e come tale è prodotto, ben prima che dallo Stato o da altre istituzioni, da ciascun singolo individuo. La condotta umana, nella sua concretezza, può allora essere vista come un'incessante attività di produzione del diritto, benché le stratificazioni dottrinarie e la moltiplicazione degli istituti giuridici abbiano col tempo occultato tale naturalità. Approfondendo questa intuizione sui modi di produzione del diritto, l'Autore pone l'accento sulle "pretese" e sulle "azioni" come fondamento dell'artificio giuridico e come essenza del mercato che, al di là di ogni imperialismo della scienza economica, è sempre mercato di produzione giuridica.Fabio Massimo Nicosia (1958) avvocato e studioso di diritto amministrativo e di teoria del diritto. Ha pubblicato Potere ed eccesso di potere nell'attività amministrativa non discrezionale (1991); Il procedimento amministrativo (1992); Il sovrano occulto - lo Stato di diritto tra governo dell'uomo e governo della legge (2000) e numerosi saggi, alcuni dei quali raccolti in Il diritto di essere liberi (1997).
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