La voce che parla in questo libro viene da molto lontano: รจ la voce di un uomo forse linciato nel XIV secolo, che riaffiora in una torbiera svedese. Il Bockstenmannen riemerge dal nulla, con le sue parole secche e taglienti; lo accompagna una natura primordiale, franosa e selvaggia. Una poesia essenziale, violenta e meditativa.
Anonimo -