I pochi boschi planiziali ancora esistenti in Sinistra Piave, caratterizzati da un'associazione vegetazionale definita querco-carpineto, costituiscono piccoli residui dell'antica foresta che in epoca preistorica copriva la pianura padano-veneta: botanici, zoologi, ecologi, naturalisti vi prestano oggi particolare attenzione. Assai più ampia era fino all'Ottocento in quest'area la superficie occupata dai boschi con la quercia essenza dominante, conservatisi particolarmente nell'area compresa fra Piave e Tagliamento grazie alle restrizioni imposte in campo forestale dalla Repubblica di Venezia, finalizzate soprattutto all'utilizzo degli alberi necessari alla costruzione e al mantenimento della flotta militare. Di questi boschi, ma anche di quelli dell'area collinare aventi caratteristiche assai diverse, vengono studiate estensione, caratteristiche, variazioni nella gestione e nel governo forestali durante il periodo che va dalla fase finale della Serenissima al succedersi delle dominazioni francesi e austriache, fino all'annessione al Regno d'Italia.
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