Una narrazione intensa ed incalzante che segue i moti misteriosi e profondi dell'anima, questa raccolta di Silvana Pasinetti. Attraverso questa narrazione, definita dalla stessa autrice "Zibaldone" di riflessioni, per sottolinearne probabilmente la natura e anticiparne la sua complessa "morfologia". La Pasinetti vuole lasciare una traccia del suo vissuto. La raccolta si presenta, infatti, come un diario in cui la scrittrice annota e descrive, senza un ordine temporale ben preciso, pensieri e riflessioni che scaturiscono da questo suo continuo fluttuare e dipanarsi tra innumerevoli dicotomie: infanzia ed età adulta, ricordi e presente, natura e bellezza, buio e luce, dolore e consolazione...
Anonimo -