Quella che presentiamo è la traduzione di un testo composto in lingua latina da Vincenzo Maggi, filosofo, letterato ed umanista bresciano nato a Pompiano nel 1498 e morto a Ferrara nel 1564. Lorazione originale, intitolata Mulierum praeconium o De mulierum praestantia, era stata scritta da Maggi nel 1545, due anni dopo il suo trasferimento a Ferrara, dove, oltre a proseguire linsegnamento universitario, aveva ricevuto anche lincarico di precettore del rampollo del Duca Ercole II dEste. Lorazione, dedicata alla figlia di Ercole e di Renata di Francia, Anna dEste, nello stesso anno era stata tradotta in volgare da un anonimo col bel titolo di Un brieve trattato delleccellentia delle donne. Ledizione in Italiano del testo comprendeva anche una Essortatione (anchessa anonima, ma attribuita a un certo Ortensio Lando) a gli huomini perché non si lascino superar dalle donne, che si pone come contraltare allorazione del Maggi.
In quegli anni la cultura umanistica rinascimentale, profondamente impregnata di Platonismo e di antiche tradizioni misteriche pre-cristiane che si contrapponevano alla visione patriarcale del mondo e della società imposta dalla Chiesa, ambiva segretamente alla ricerca e al perseguimento del Femminino Sacro.
Con saggi introduttivi di Nicola Bizzi e Stella Picarò
Anonimo -