Un diario dagli anni della crisi. L'opera di Albavera mescola disagio esistenziale e difficoltà materiali quotidiane. Ogni pagina è una pugnalata ai luoghi comuni, agli stereotipi e al buonismo del pensiero unico contemporaneo. Albavera si pone a testimone di una generazione perduta, sconfitta ancora prima di scendere in campo, condannata alla rincorsa perenne di qualcosa che non raggiungerà mai.
Anonimo -