Edizione celebrativa per il centenario dalla nascita del maestro della fantasia. Con un'introduzione di Matteo Bussola. In mezzo alle montagne c'è il lago d'Orta. In mezzo al lago c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola c'è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio, molto ricco, sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro, e solo il fedele maggiordomo Anselmo è in grado di ricordarsele tutte... Ma ecco che intanto piombano sull'isola il perfido nipote Ottavio, che mira ad impadronirsi dell'eredità, e una gang di banditi decisi a rapire il barone e a chiedere un riscatto enorme. Le storie di Rodari offrono divertimento e una girandola di situazioni e personaggi esilaranti: un modo di comprendere questo nostro mondo. "Leggere Gianni Rodari, incontrarlo presto sul tuo cammino, è una di quelle cose che ti cambiano la vita per sempre. Ma la sua magia, ho scoperto, è che riesce a cambiartela due volte. Se lo leggi da bambino, Rodari riesce a parlare a ciò che sei. Se lo leggi da adulto, o lo rileggi da genitore, Rodari si rivolge a ciò che sei diventato, ma parla ancora al bambino che custodisci dentro di te" (Matteo Bussola). Età di lettura: da 10 anni.
Gianni Rodari nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna, sul lago d'Orta. Il padre Giuseppe Rodari era fornaio e possedeva un negozio nella via principale di Omegna, la madre Maddalena Aricocchi lavorava con il marito in bottega. Essendo entrambi molto impegnati, il giovane Gianni fu accudito e cresciuto da una balia di Pettenasco.
A Omegna frequenta le elementari, ma nel 1929 in seguito alla morte del padre avvenuta per una broncopolmonite, è costretto a trasferirsi a Gavirate, il paese natale della madre, insieme al fratello Cesare.
Anonimo -