Con un ritmo serratissimo, Deaglio racconta gli intrecci, le trame sotterranee e le svolte inaspettate del nostro racconto collettivo, mentre in sottofondo ci sono le canzoni, la moda, i film che hanno cambiato il volto del Paese. All'inizio degli anni sessanta l'Italia è in pieno boom economico: il clima è allegro, il Paese finalmente ce la fa. Arrivano i Beatles, i jeans e le minigonne, e con loro una nuova idea di gio-ventù. Cassius Clay trionfa alle Olimpiadi di Roma. La Dolce Vita è messa all'indice dall'"Osservatore Romano" prima di trionfare a Cannes. Mastroianni e Belmondo cambiano per sempre le regole della moda maschile. In sottofondo, JFK, la crisi dei missili a Cuba, il processo ad Eichmann, l'invenzione della pillola anticoncezionale. Poi Cefis e la morte di Enrico Mattei, Gladio che agisce in sottotraccia, i deposi-ti di armi e le manifestazioni, e il decennio che si chiude, tragicamente, con l'esplosione di piazza Fon-tana. Dopo ci saranno gli anni di piombo, le bombe, la strategia della tensione. Ma prima che tutto ac-cada, per un attimo, l'Italia è proiettata verso un futuro in cui tutto sembra possibile. Con un ritmo ser-rato più da cronaca che da libro di storia, Deaglio ci riporta indietro al decennio in cui il Paese cambiò tumultuosamente, prima di perdere per sempre l'innocenza. In mezzo ci sono la musica, la moda, i libri, i film, la politica, le idee che sembravano poter cambiare il mondo. E le immagini che scandiscono il rac-conto: per chi si ricorda, per chi ha dimenticato e per chi non c'era. Un libro per capire chi siamo e chi eravamo.
Anonimo -