Il ritrovamento casuale del diario della maturità è la scusa di Crisa per riunire le amiche di sempre.
Si ritrovano così a fare un tuffo nel passato, a perdersi dietro storie, evocare nomi, volti, momenti, a regalare altre sfumature ai dolori e alle emozioni, ognuna pronta ad aggiungere il proprio tassello, come a voler ricostruire un puzzle grande quanto le aspettative di quegli anni.
A distanza di quasi trentanni, racconteranno sogni e delusioni, sveleranno tradimenti e verità nascoste.
Sfogliare le pagine del diario è anche unoccasione per capire cosa è rimasto dei sogni di allora, che fine ha fatto il futuro immaginato sui banchi
E nel ricordare i vecchi amori diventa inevitabile parlare di uomini, dei figli adolescenti e dei genitori che stanno invecchiando.
Rubando pezzi di vita alle amiche, Crisa scriverà una sceneggiatura, Cera una volta un re come il titolo della filastrocca che la madre sussurrava quando le sentiva litigare, per riportare tra loro la serenità e la complicità di sempre.
Dietro unapparente leggerezza, si nascondono storie di donne alle prese con bilanci esistenziali, con quello che poteva essere e non è stato; donne sempre pronte a guardare avanti, pronte a ricominciare. Anche dopo un grande dolore.
Anonimo -