Cinquant'anni fa la Patria era appena uscita da una guerra gloriosa e il Parlamento Italiano proclamava a Torino il Regno d'Italia.
Ma il Regno d'Italia era allora ben diverso, per estensione di territorio e per condizioni economiche, da quello che è attualmente.
Il Veneto era ancora sotto il dominio dell'Austria, Roma sotto quello del Papa; il resto della nazione, sebbene libero ed unito, difettava di strade, di porti, di ferrovie, di scuole, di tutto ciò che concorre a incrementare i commerci, a diffondere la civiltà, ad assicurare la prosperità d'un popolo. Per di più le dominazioni straniere, - che avevano spadroneggiato negli staterelli in cui l'Italia era stata fino a poco prima divisa, - e le guerre sostenute, avevano dato in retaggio al nuovo Regno un grave peso di debiti e di disagi.
Questo libretto si propone di ricordarvi gli avvenimenti storici di questi cinquant'anni di Regno, gli uomini che più onorarono la Patria nel detto periodo e i progressi veramente notevoli e meravigliosi da essa compiuti.
Anonimo -