Camilla, nome di battaglia di Maria Rovano, fa parte di un gruppo di combattenti per la libertà di eccezionale prestigio tra cui Ludovico Geymonat, il comandante "Barbato", il commissario Antonio Giolitti: operano a Barge, località a cavallo tra la provincia di Cuneo e Torino dove, molto probabilmente, si costituisce la prima formazione partigiana d'Italia, il battaglione "Pisacane", che poi diventerà una brigata Garibaldi. Donna coraggiosa, ha continuato a svolgere la sua professione di ostetrica anche durante i venti mesi della Lotta di Liberazione. Non solo in tempo di guerra, si è sempre battuta per la libertà e l'uguaglianza Si è scontrata con la famiglia per le sue scelte di vita, ha sfidato le convenzioni sociali, troncando un matrimonio sbagliato in un'epoca in cui non esisteva ancora il divorzio. E stata comunista in una zona "bianca" ai tempi del Decreto papale sul comunismo del 1° luglio 1949.
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