Studentesse del corso di laurea magistrale in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali Università Bicocca e persone detenute del carcere di Opera dialogano tra loro su: mediare con se stessi in uno spazio nuovo, nel senso di promuovere un incontro, colmare un vuoto, ascoltando le proprie emozioni e sentimenti violati; scoprire che il carcere al suo interno presenta un proprio sistema di regole che innescano nellindividuo un processo di adattamento che impatta sullidentità della persona il Fu Mattia Pascal di Pirandello diventa il filo conduttore del quotidiano per la persona detenuta che si trova ad assumere lidentità che la vita carceraria gli impone; attraverso LEdipo re di Sofocle, detenuti e studentesse lavorano sul riconoscimento delle proprie ombre come percorso di riconciliazione con se stessi e con laltro; infine, si dà voce a una narrazione inedita della storia di Penelope e delle sue dodici ancelle: a una visione di Penelope come moglie fedele o come colei che costruisce stratagemmi per sopravvivere si contrappone quella che la vede coinvolta direttamente nelluccisione delle ancelle.
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