"Una «cronaca famigliare» sullo sfondo dell'arte del XX secolo narrata su un doppio registro. Attraverso la voce della protagonista scorrono le vicende di un ambiente dominato dalla presenza maschile e colto di sorpresa dall'irruzione di una donna straordinaria e spregiudicata, capace di scelte radicali nella vita e nel suo lavoro di gallerista. A contraltare, con talora drammatiche variazioni di tono, il racconto di un figlio alla ricerca di un proprio ruolo, in sofferto equilibrio tra doveri comportamentali e professionali e l'irresistibile richiamo dell'«irregolarità» e della bellezza rappresentate da una madre geniale e controcorrente. Tra le righe, affiorano i grandi temi della separazione, dell'esilio e del ritorno." (Franco Fanelli)
Anonimo -