Cosa ci rende deboli? Cosa ci può salvare dalla nostra debolezza? Quanta distanza possiamo frapporre tra la nostra identità, tra quello che vogliamo essere e i solchi già scavati per noi? È possibile allontanarsene? E di quanto? Come può ogni individuo continuare ad essere un inizio in una società sempre più controllata e omologata? È fattibile resistere per conservare la nostra esistenza?
Anonimo -