Accio Publio Quinto, appartiene alla classe dei cavalieri, di famiglia non ricca, scrive la sua Vita di Catilina nel 43 a.C., nell'anno della morte di Cicerone e un anno dopo quella di Giulio Cesare. Dalla famosa congiura sono trascorsi venti anni e Accio è un romano anziano, ora trova il tempo di ripensare a quegli eventi terribili che portarono a uno scontro tra fratelli, romani contro romani; anche perché ha trovato nuovi documenti e testimonianze. Ora, finalmente, può riscrivere il finale della sua Vita di Catilina.
Anonimo -