Il tempo che ci domina e circonda. Un reale che ci ingloba e trascende senza che riusciamo ad afferrarne l'essenza. L'universo è un teatro che oscilla dalla disperazione alla spasmodica ricerca di un senso. Tra diario filosofico, racconti brevi, memoria storica e cultura popolare l'autore prende per le corna la questione dell'Essere con una lucida prosa argomentativa e brani narrativi lievi ma profondi. Ricchezza lessicale, ironia e disincantato distacco sono le tonalità cangianti di quest'originale meditazione, che si fa leggere d'un fiato.
Anonimo -