Alfredo entrò nello scompartimento. Per arrivare al suo posto vicino al finestrino scavalcò le gambe allungate di un tizio che leggeva il giornale e i piedi di una ragazza, che con le cuffie sentiva musica a volume troppo alto. Di fronte a lui sedeva un vecchio sacerdote, magro, tutto occhiali e capelli bianchi.
Anonimo -