Il nuoto e il sesso come abissi dentro cui sprofondare a conoscere la fine del mondo. Il sesso e il nuoto come traiettorie planetarie che disegnano il senso dell'Universo. C'è Paolo che ha un segreto e del suo segreto parla solo con Aldo. A stile libero combatte il terrore e in un naufragio affettivo il sesso è strumento per sopire il dolore, linguaggio per urlare il silenzio. C'è Lea che arriva d'improvviso, che gli regala un erotismo buio e sordo, poi c'è Carla, naturale e prevista, ma soprattutto c'è Alessandra e la malattia, sempre percorso, mai itinerario, e ancora Alessandra e la sua scelta inattesa. C'è la vita scritta nell'acqua, che va vissuta "nonostante" e un volto diventerà un approdo in cui sostare quando cala la sera.
Anonimo -