Questo libro vorrebbe offrire un contributo alla riflessione sul senso umano della tecnica in un tempo in cui quest'ultima è motivo di fervente entusiasmo e, al tempo stesso, di crescenti timori. Più ancora: vorrebbe aiutare a comprendere le ragioni di quanti ritengono che l'impetuosa accelerazione del progresso tecno-scientifico potrà dischiudere una nuova era, nella quale sarà possibile prendere congedo dai limiti e dalle vulnerabilità che caratterizzano l'umanità così come conosciuta sino a ora ed edificarne una nuova e migliore. È questo, infatti, l'obiettivo del movimento post-umanista, un arcipelago variegato di sigle e di autori accomunati dalla fiducia nel valore emancipatore della tecnica e nella possibilità, grazie a essa, di costruire una nuova umanità.
Anonimo -