L'autore, massone di lungo corso, ci avverte: non è un'opera letteraria, non vuole insegnare nulla a nessuno, non vuole vincere nessun premio e non vuole essere ricordato dai posteri. Ma allora cos'è? Uno zibaldone di pensieri accomunati da un sottile fil rouge: il disincanto che l'autore ha consolidato nel corso degli anni. Prendetelo per quel che è: un pamphlet anarchico e caustico, che raccoglie le ciniche riflessioni nei social di un innamorato dell'arte reale. Dedicato a quanti vorranno cogliere qualche spunto di riflessione, per cercare di capire come un massone "infedele" si pone nei confronti del mondo virtuale e del web, andando oltre i proclami, gli altisonanti "paroloni" e gli "ovattati" ambienti della confraternita.
Anonimo -