Si tratta di un racconto aperto, imprevedibile, che non si esaurisce nella desolante constatazione dell'insensatezza della vita umana, ma giocano con il lettore, spingendolo a svelare le citazioni occulte, le figure nascoste nella trama dell'ordito, a cercare di comprendere messaggi che risultano indecifrabili in primo luogo ai protagonisti stessi. Come se al fondo di ciascuna di questa storia ci fosse un enigma che sa essere, al tempo stesso, ilare, inquietante e spaventoso.
Anonimo -