Maurizio Longobardi, dirigente di Banca, immatricolato nel 1965. In cinquanta racconti, tipo novelle del Decamerone, scritti in chiave auto-ironica, ho cercato di raccontare il conflitto che viviamo alle soglie dei cinquant'anni, semplicemente guardandomi intorno. Sono perfettamente consapevole che non finirò nei libri di letteratura come Boccaccio, ma spero che riuscirò a suscitare qualche riflessione ed un po' di sorrisi. Nel mio precedente libro espressi desiderio che non fosse l'ultimo ed il mio sogno si è avverato...
Anonimo -