Un quaderno poetico che si può leggere come come il diario di un viaggio distopico nella geografia urbana contemporanea in cui si intrecciano passato e futuro, male e bene, orrori e meraviglie. Lo scrittore martinicano Patrick Chamoiseau, già vincitore del Premio Goncourt, scrive un potente inno alla città meticcia e alla creolità.
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