Lavventura sentimentale tra `Ben e Clara non ha generato vera felicità, bensì morte, anche se non si è trattato di una morte pianificata e organizzata. Lacolonna sonora più indicata per questo libro potrebbe essere lo Sturm und Drang della musica preferita di Clara e Mussolini, la settima sinfonia di Beethoven, a volume alto in sottofondo. Scrive lautore: «Ho raccontato la mia storia. O dovrei forse dire che è stata Claretta a raccontare la sua? È lei, infatti, la vera narratrice del mio libro: molte delle parole che ho trascritto sono sue. Le ho prese dal diario e dalle lettere che con costanza, ostinazione, convinzione in ciò che stava facendo, ossessione e persino isteria scriveva. Ho aggiunto, laddove necessario, il materiale desunto dai numerosi messaggi che Mussolini le inviava, soprattutto nel periodo 194345, e dalla corrispondenza che i membri della sua famiglia, capeggiata da Myriam, lambiziosa sorella più piccola, erano sempre pronti a scrivere e inviare al Duce. Con laiuto di queste ricche e preziose fonti ho rappresentatouna storia damore unica nel suo genere, in pagine che registrano i piaceri, le scenate isteriche, gli svenimenti, i malori, la rabbia, la gelosia, la possessività, lamore e lodio, la musica, la poesia, le letture e larte, e non da ultima la politica. Pagine che gettano luce sul `privato con la stessa forza con cui rischiarano laspetto `pubblico. Richiamano lattenzione su aspetti quali il cattolicesimo, il familismo, locale e romano, la borghesia, il personale, mostrando al contempo (nonostante la profonda avversione suscitata da Claretta e dalla sua famiglia nei fedelissimi della RSI) il lato fascista, anche nella sua versione più radicale. Entrando nel mondo di Claretta Petacci e della sua famiglia, il lettore dovrà fare i conti con unItalia `reale, unItalia che non era solo `legale o ideologica. La storia di Claretta potrà anche mancare della profondità tragica, ma nella propria struttura umana, nella dedizione e contraddizione, come nella rappresentazione tutta al femminile dell`amore e del sesso nelle alte sfere del potere, è degna di una profonda e dettagliata riflessione».
Anonimo -