Nella Bibbia troviamo comandamenti che umanamente sembrano im-possibili. Invece dell'ubbidienza, a essi preferiamo facili scappatoie. D'altronde, "rallegratevi sempre", "non abbiate paura", "amate i vostri nemici" non sono comportamenti semplici da adottare; ma se farlo fosse una gioia anziché uno sforzo? un piacere anziché un dovere? Quando accettiamo la sfida dei "comandamenti impossibili", e ubbidia-mo al Signore, allora supereremo i confini delle nostre incapacità per scoprire le possibilità di Gesù. Ci troviamo nelle mani di un Dio che può fare ancora tutto. Nel fallimento, troviamo un Padre di grazia pronto a risollevarci. Nel successo, troviamo lo Spirito Santo in azione dentro di noi.
Attraverso quattro passi ("non posso", "mi dispiace", "ti prego aiutami" e "cominciamo") guarderemo meno a noi stessi e dipenderemo ancora di più da Dio.
Soltanto così realizzeremo il piacere di un'ubbidienza gioiosa suscitata dallo Spirito Santo.
Anonimo -