Vilde, operaio di mezza età, va a trovare il padre che vive abusivamente in una proprietà del Comune di cui un tempo è stato il custode. Vuole convincerlo a cercarsi una nuova sistemazione prima dellinizio dei lavori di risanamento. Ma tra le case fatiscenti della sua infanzia risuonano le voci: quella della madre che l'ha abbandonato da piccolo per unirsi ai moti degli anni '60 e '70 in giro per lEuropa, quelle di nonna April, della balia Marù, dell'amica d'infanzia e poi amante Marisa voci che come le capre e i cocci antichi del borgo sprofondano e riaffiorano in una metropoli irrequieta come il mare, mentre l'arrivo delle ruspe si fa sempre più imminente. Alla fine sarà proprio il padre di Vilde a trovare l'idea che concederà a tutti loro un ultimo momento di sospensione.
Anonimo -