Seattle. È l'alba e il piccolo William si stropiccia i grandi occhi neri. Ancora avvolto nelle coperte, riesce quasi a sentire quelle canzoni sussurrate alle sue orecchie in una lingua antica. Ma è da cinque anni che non ascolta la voce di sua madre. Da quando è entrato nell'orfanotrofio e la disciplina ha preso il posto delle carezze. E l'odio è diventato la regola. Perché William è diverso da tutti gli altri, William è cinese. Eppure oggi è un giorno speciale. È la data fissata per il compleanno di tutti i bambini dell'istituto e finalmente William trova il coraggio di fare la domanda più difficile. Vuole sapere cosa è successo a sua madre. Le parole sono vaghe, ma lasciano intuire una risposta che trafigge il suo cuore come una lama: è morta. William non ci crede. Non vuole arrendersi a questa verità. Lui sa che è ancora viva. E c'è solo una persona con cui confidarsi: Charlotte, una cascata di capelli rossi e la pelle delicata come un fiore. Le sere passate con lei ad ascoltare la radio, a mangiare caramelle alla menta piperita o abbracciati, di nascosto, per paura di un temporale, sono i pochi momenti di felicità per William. Charlotte è l'unica a credergli e insieme decidono di fuggire dall'orfanotrofio per cercare sua madre. Ma ad aspettarli c'è un mondo pericoloso e oscuro. Il mondo violento delle strade di Seattle, diviso dalla povertà dei primi anni Trenta. Il mondo proibito dei locali, delle scintillanti insegne dei teatri e dei club. Proprio qui, William incontra uno sguardo che non ha mai dimenticato. Quello di una giovane cantante cinese. Deve scoprire chi è e cosa nasconde. Nessun ostacolo è troppo grande da superare. Nessuna difficoltà è insormontabile. Ci sono domande che per anni sono rimaste soffocate. E adesso la speranza forse può tornare a crescere. La speranza di essere amati e finalmente al sicuro. Dopo il bestseller mondiale Il gusto proibito dello zenzero, un successo senza paragoni che ha emozionato i lettori di tutto il mondo dominando per settimane le classifiche italiane, Jamie Ford torna con il nuovo attesissimo romanzo, Come un fiore ribelle. Un libro potente e ancora più intenso che conferma Ford come uno dei più grandi scrittori di questi anni. Un inno all'amore nonostante tutto. Nonostante la guerra e la violenza. Nonostante le difficoltà e l'abbandono. Un sentimento dalla forza indissolubile. Un amore capace di sconfiggere anche l'odio più profondo.
La nostra recensione
Dopo il grande successo del suo romanzo d’esordio, Il gusto proibito dello zenzero, l’autore cinoamericano torna nelle classifiche dei best sellers riportandoci a Seattle, la sua città d’origine, che fino dalla seconda metà dell’800 ha conosciuto una forte immigrazione cinese. E’ un ragazzino anche il protagonista del nuovo romanzo, ma si tratta di due storie parallele: negli anni ’30, un adolescente cinese abbandonato dalla madre in orfanotrofio, casualmente la ritrova dopo che lei è diventata una cantante e attrice famosa, ma non sarà semplice farsi riaccettare nella sua vita, perché il loro incontro risveglia memorie traumatiche. A capitoli alterni, si snoda il racconto della vita di sua madre, Liu Song, che una dozzina di anni prima ha visto estinguersi la sua famiglia e ha dovuto affrontare fame e abusi. Lo sfondo sociale s’intreccia alle storie individuali ricostruendo il clima cupo della Grande Depressione, del Proibizionismo, e la difficile convivenza tra diverse culture: nel quartiere cinese vigono ancora le tradizioni ancestrali, che portano a guardare con diffidenza la modernità che avanza. La bella Liu Song per arrivare al successo ha dovuto mettere a tacere i sentimenti, ma l’incontro con il piccolo William saprà sgelare il suo cuore. Daniela Pizzagalli
Anonimo -