Poche attività conciliano i sogni ad occhi aperti come viaggiare. Che sia in treno, in carrozza, o su qualsiasi mezzo di trasporto, lo scorrere del paesaggio esterno stimola il pensiero e sprigiona la fantasia. Sotto la spinta della fantasia si tende a romanzare la realtà , creare scenari immaginari e idilliaci e lasciarsi trasportare da pensieri amorosi. Analizzando questo fenomeno, Barrili racconta l'unione di sogno e amore attraverso il viaggio, attraverso gli Appennini che corrono sullo sfondo della narrazione, attraverso l'Italia di fine Ottocento.-
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