Commedia romantica, o pastorale, o problematica, o della natura e della cultura, o del gioco, dell'amore e del metateatro, o quasi 'tout court' commedia. Inutile tentare di definire quest'opera maestra della maturità di Shakespeare: essa mantiene fino in fondo l'assunto scherzoso-ironico del titolo, perché con tutta la sua fresca gaiezza è opera davvero aperta, farcita di temi e interpretabile in modi assai diversi. Essa è in qualche modo una fiaba, un'anatomia - come si diceva a quei tempi - della natura e della mente umana, anzi della natura che è nella mente umana.
Anonimo -