Roma, maggio 1938: De Vincenzi è appena sbarcato nella capitale, quando arriva la notizia della morte di un giovane attore, protagonista del film che il famoso regista tedesco Hans Trenk sta girando a Cinecittà... (Il mistero di Cinecittà). Nemmeno il tempo di riprendere fiato, che il commissario si trova invischiato in altre due indagini: il presunto suicidio della baronessa Elisa Manusardi, trovata morta nella vasca da bagno tra un mucchio di gioielli falsi e una lettera 'non scritta' (Il Do tragico), e l'omicidio di un vecchio strozzino in un circolo letterario, i cui gestori sono da poco tornati dalla Cina... (La barchetta di cristallo). Roma chiama, De Vincenzi risponde solerte, tra un buon caffè con il questore e una suonata di flauto in compagnia dell'amabile padrona di casa. Sulla scia del grande successo della prima serie, arrivano nel 1977 gli ultimi casi del poliziotto di De Angelis, tre ottimi gialli che movimentano, con stile e raffinata tecnica, le serate dei telespettatori italiani. Registrazioni d'epoca digitalizzate e rimasterizzate, eventuali imperfezioni testimoniano l'autenticità della provenienza
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