Con una sorprendente commistione fra thriller storico e romanzo giallo, Parigi e Sozzi propongono una storia che ha davvero dell'eccezionale, i cui fili si dipanano fra il Seicento e i primi del Novecento. Nella Firenze del 1904 il commissario Ulisse Bellandi e il vicecommissario Alessandro Nocentini indagano rispettivamente sull'omicidio di una spia e di una marchesa. Ben presto, congiungendo le forze in una ricerca che si muove fra ambienti politici scottanti e salotti altolocati, i due si rendono conto che l'intera faccenda affonda inaspettatamente le radici in un evento remoto, avvenuto nel 1611, quando la nave medicea Tuscia era stata teatro, a sua volta, di un duplice omicidio. I territori del Granducato sembravano allora legarsi alla lontanissima Panama, così come gli eventi del 1611 si mostrano ora in contatto con quelli del 1904... -
Anonimo -