Gabriele D'Annunzio, guardando al passato, si racconta in quattro estratti dal taglio memorialistico. L'argomento principe non è l'amore questa volta, ma l'amicizia, quella che legava il poeta a Giovanni Pascoli e Adolphe Bermond. Entrambi scomparsi, i due uomini occupano un posto centrale nella mente di D'Annunzio, che nel 1912 decide di dedicare loro quattro prose, stampate a episodi sul "Corriere della Sera". L'atmosfera è quella del chiaroscuro, della malinconia, e i toni sono crepuscolari, degni di ricordi che non si vuole dimenticare.-
Anonimo -