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Contributo allo studio degli usi civici e della proprietà collettiva. Una storia parallela - Giangabriele Agrifoglio
Contributo allo studio degli usi civici e della proprietà collettiva. Una storia parallela - Giangabriele Agrifoglio

Contributo allo studio degli usi civici e della proprietà collettiva. Una storia parallela

Giangabriele Agrifoglio
pubblicato da Edizioni Scientifiche Italiane

Prezzo online:
30,00
Disponibile in 2-3 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
60 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura e Carta Docente

A fronte dell'attuale interesse da parte dei giuristi per beni, soggetti e istituti sino ad oggi sconosciuti alla codicistica ed alla dottrina tradizionale (l'ambiente, la biodiversità, l'ecosistema, i beni comuni, le generazioni future, la proprietà intergenerazionale), che anzi negavano la loro stessa esistenza nel mondo del commercio giuridico, il libro ripercorre le vicende storiche e gli interventi legislativi in tema di usi civici e di proprietà collettive, antichi istituti che spesso a tali nuovi concetti giuridici vengono associati, sia per il loro stretto legame con il territorio sia per un gioco di assonanze tra il termine collettivo ed il termine comune. L'autore, nel ricostruire la storia di tali "altri modi di possedere" a noi pervenuti dal medioevo, e nel definirli "fossili giuridici viventi" per la loro capacità di sopravvivere nel tempo e di adattarsi alla mutevole realtà sociale senza apparenti modificazioni, evidenzia la loro irriconducibilità alla dogmatica romanistica-codicistica; egli giunge così alla conclusione che, contrariamente a quanto sino ad oggi ritenuto dalla quasi costante giurisprudenza e da una parte della dottrina, le proprietà collettive e gli usi civici siano istituti di diritto privato, arbitrariamente ricondotti ad un vago diritto pubblico nel quale peraltro non esiste alcuna pubblica amministrazione né alcun rapporto di soggezione speciale con essa, al pari di altri istituti, come l'immemoriale. Peraltro, sottolinea l'autore, a dimostrazione della difficoltà di ricondurre i cc. dd. domini collettivi all'interno di un unico istituto e della loro natura privatistica, il legislatore, con la recente l. 20 novembre 2017, n. 168, non soltanto ne ha assegnato la gestione ad associazioni di diritto privato ma li ha riconosciuti come ordinamenti giuridici primari.

Dettagli down

Generi Ambiente e Animali » Ecologia e Ambiente » Ambiente: aspetti legali , Economia Diritto e Lavoro » Edilizia Sicurezza Ambiente » Ambiente

Editore Edizioni Scientifiche Italiane

Collana Quaderni de «Il Foro napoletano»

Formato Brossura

Pubblicato 15/03/2023

Pagine 208

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788849551983

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