I confini danneggiano tutti. Separano i lavoratori e le famiglie, alimentano la divisione razziale e rafforzano le disparita, incoraggiano lo sviluppo di tecnologie di sorveglianza e di controllo che hanno un impatto sia sui migranti sia sui cittadini.Bradley e de Noronha ci ricordano che i confini non sono solo quelli fisici che separano le nazioni, ma sono ovunque e li incontriamo ogni giorno: ci seguono e si mettono tra noi e gli altri per danneggiare sicurezza, liberta e prosperita collettive.Questo libro e un appassionato manifesto per la loro abolizione, e una riflessione sul valore dell'abolizionismo come pratica speculativa e culturale, oltre che uno sguardo utopico su un futuro di liberta e uguaglianza.
Anonimo -