In questo testo breve, ma incisivo e dalla forte portata etica e morale, il grande scrittore getta le basi della sua convinzione vegana.Seguendo un filo millenario, che va dai pitagorici agli gnostici, dai catari ai guru contemporanei, i temi trattati sono di grande attualità: rifiuto della caccia, non-violenza, rispetto per tutte le creature viventi. Tolstoj espone le ragioni di una scelta che prima di tutto è etica: «noi siamo fieri del progredire della nostra civiltà [], ma osserviamo pure che la nostra esistenza è spesso fondata sui principi più ingiusti e crudeli, e che l'umanità dell'avvenire ne parlerà con la stessa ripugnanza che noi proviamo oggi per la schiavitù e la tortura, come errori di altri tempi, che la civiltà ha abolito».
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -