I due saggi di Tolstoj, editi integralmente in Italia per la prima volta, accompagnati da importanti documenti fino ad oggi pochissimo conosciuti: le Memorie dello scrittore Fet-Šenšin, lettere di Tolstòj e riflessioni tratte dai suoi Diari. L'Introduzione e l'ampio apparato di note chiariscono i rapporti di Tolstoj con Herzen e Ogarëv, con la moglie Sofija Bers, con i contadini di Jàsnaja Poliàna, con Proudhon, con Schopenhauer, con la Chiesa ecc. Questi saggi di Tolstoj sono una denuncia e una confessione: denuncia dell'ondivaga ragione "sempre pronta a trovare qualche giustificazione ad ogni sozzura", come il cibarsi dei cadaveri degli animali; confessione del suo tormento di ex cacciatore che troppo tardi ha compreso "per mezzo del cuore" la pietà, sentimento che ci affratella a tutti i viventi.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -