Nella sicula Corleone degli anni '50 due amici, Michele Labruzzo e Vito Gargano, cercano di impostare la propria vita in modo antitetico: il primo, capeggiando i contadini nelle rivendicazioni sindacali e nella conquista delle terre, si contrappone al Barone Miceli e al boss che lo rappresenta, Don Giusto Provenzano. Vito, deciso a primeggiare seguendo la strada mafiosa, diviene l'uomo di fiducia del Provenzano, accettando di fungere da sicario di Michele e dirigendo le tenute del Barone. Tuttavia, privo di scrupoli, il Gargano conquista gli animi dei dipendenti; si attornia di uomini fidati e armati; si procaccia personalità
Anonimo -