La dimensione pubblica del corpo divenne di primaria importanza nella prima metà del Novecento, quando l'immagine dell'uomo moderno, con i suoi stereotipi di virilità, diventò un cliché in stretta connessione con la costruzione dello spirito nazionale e delle ideologie totalitarie. Grazie a un lavoro di ricerca specialistico internazionale sulla storia dell'educazione del corpo nei primi cinquant'anni del XX secolo, questo testo consente un'ampia analisi comparativa sui temi della liberazione degli stili di vita (Lebensreform), dell'educazione fisica e dello sport, dei nessi tra igiene, emozioni, (a)normalità e corpi dei bambini.
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