Tempo fa, in treno, leggevo la Bibbia senza fretta. Dopo un'ora, la persona di fronte a me si incuriosì. "È la Bibbia?", chiese. "Sì", risposi. Continuò: "Lei è cattolico?". Sorridendo dissi: "Certo, sì". Pieno di stupore considerò: "È la prima volta che vedo un cattolico leggere la Bibbia!". Forse ciò che manca ai cattolici è l'accostarci alla Bibbia non come a un libro di studio, ma come al mezzo con cui ci relazioniamo con Dio, colui che desidera parlarci con la sua Parola "viva ed efficace". Abbiamo chiamato questo corso Emmaus perché vorremmo far rivivere l'esperienza dei due discepoli dell'omonimo villaggio: mentre camminavano per la via, Gesù spiegava loro le Scritture in un modo che il loro cuore ardeva di desiderio. Questo fuoco, impossibile da ignorare, li spinse a tornare sui loro passi e ad annunciare a tutti Cristo risorto.
Anonimo -