I bambini fanno domande. A volte imbarazzanti, stravaganti, definitive. Vogliono sapere perché nasciamo, dove andiamo dopo la morte, perché esiste il dolore, cos'è la felicità. E gli adulti sono costretti a trovare delle risposte. E un esercizio tra la filosofia e il candore, che ci obbliga a rivedere ogni volta il nostro rassicurante sistema di valori. Perché non possiamo deluderli. Né ingannarli. Siamo stati come loro non troppo tempo fa. Così è la vita, così va la vita, la vita è fatta così. Quante volte è stata questa la risposta dei genitori ai figli davanti alle sconfitte, alle amarezze, alle difficoltà e agli eventi inspiegabili e ingiusti della vita? E fatta così. Ma così come? Com'è la vita, papà? E perché nessuno la racconta davvero e ti coglie sempre di sorpresa, come se l'infelicità, la malattia, la morte, il dolore fossero un imprevisto, un'eccezione, un capriccio del destino anziché la sorte che tutti ci accomuna? Nel dialogo a distanza tra padre e figlia, la Grande Domanda si dipana attraverso le piccole cose della vita: una canzone e un libro, un film visto insieme, un'amica ritrovata in treno, una cerimonia, un programma tv. Le favole da raccontare ai nipoti, le domande dei bambini e le loro risposte: una sorgente di verità e di luce nel tempo buio che stiamo attraversando.
Anonimo -