Nel 1977 a Buenos Aires, un'unità operativa al servizio del governo militare argentino rapisce Claudio Tamburrini, il famoso attaccante di una squadra di calcio di serie B. L'atleta viene trasportato in un centro di detenzione, che in realtà è una vecchia casa fatiscente alla periferia di Moron. Per Claudio inizia così un inferno fatto di continui interrogatori, offese, umiliazioni e minacce. Insieme agli altri prigionieri, viene proiettato in un mondo dove vigono leggi arbitrarie e ogni genere di violenza, fisica e psicologica
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