Il volume, di impianto multidisciplinare, analizza la "cultura della razza" come una delle chiavi di volta della storia e della letteratura del Novecento, soprattutto per quel che riguarda l'Italia. Ogni cultura della razza risulta da una complessa combinazione di nozioni scientifiche, filosofiche, proiezioni artistiche, usi linguistici, concrete istituzioni proprie dell'epoca che la esprime, utili ad affermare una certa concezione dell'uomo e ad ancorarvi una concreta articolazione del potere. L'obiettivo di questo lavoro, che si avvale dell'apporto di studiosi di varie discipline, è quello di contribuire al rifiuto definitivo del concetto di "razza" e chiarire il nesso che sempre lega attività culturale e responsabilità politica.
Anonimo -