Accanto a Firenze come culla della bellezza e, come ebbe a dire Burckhardt, per sempre "segnata" dal Rinascimento, altri interessi determinano il rapporto che scrittrici e artiste tedesche hanno avuto con la città e la sua cultura: dall'identificazione con le lotte comunali per l'autonomia politica in Ludmilla Assing, alla frequentazione di una Firenze scientista e positivista in Malwida von Meysenbug, fino al rapporto con l'idea di bellezza che percorre da un lato la scrittura di Isolde Kurz e dall'altro la sofferta ricerca di Kathe Kollwitz. I due luoghi scelti per il convegno "Cultura tedesca a Firenze: scrittrici e artiste tra Otto e Novecento" si fanno sintomatica espressione di questo duplice percorso.
Anonimo -