Bisogna dunque correggere questa perversione, perché l'anima, se non avrà riposto in alto quel che è in basso e in basso quel che è in alto, non sarà preparata per il regno dei cieli. Non cerchiamo dunque le cose somme tra quelle infime e non attacchiamoci a queste. Giudichiamole, per non essere giudicati insieme ad esse; ossia diamo ad esse l'importanza che ricoprono le cose di infima bellezza, perché non ci capiti di essere posti tra gli ultimi da colui che è primo, dal momento che cerchiamo le cose prime tra le ultime. Ciò non nuoce affatto alle cose ultime, a noi invece moltissimo.
Anonimo -