Non v'è funzione più consona alla natura della donna quanto la tutela. In faccia alla specie ella non ne ha un'altra, e l'uomo con la sua forza che lo porta alla fisica espansione vi è assai meno atto e la natura non ve lo porta. - Infatti la sua tutela è quello che sono le disposizioni legali, convenzioni e non realtà. Epperò non vi state a pensare di trovarvi quel complesso di sollecitudini continue e varie che riflettono tutti gl'interessi e tutti i bisogni del pupillo. Questa è la tutela vera e naturale ed è esercitata dalle donne soltanto nelle cui mani, nella gran generalità dei casi, trovansi i pupilli. La tutela legale è una semplice amministrazione, per cui mi venne fatto di incontrare tutori che non avevano mai veduto i loro pupilli, ed uno ne ho conosciuto che ignorava la morte di una sua pupilla sei mesi dopo avvenuta.
Ma la legge non si sgomenta per queste quisquiglie e decreta imperterrita che sono incapaci di tutela le donne, i pazzi, i delinquenti, i mentecatti. Non si chiama davvero sottilizzare, nè distinguere!
Anonimo -