Analizzare da una prospettiva di genere un processo geopolitico come le migrazioni femminili ci porta a conoscere, e in un certo senso svelare, degli angoli remoti dell'universo femminile, oltre alle criticità e alle aspettative negate o celate da un'ormai consolidata costruzione della socializzazione di genere. L'autore, dopo una prima parte dedicata al ruolo della donna nel mondo arabo islamico, si addentra in una vera e propria ricerca qualitativa di carattere scientifico. Scopriremo che in Sardegna per la donna marocchina si aprono spiragli concreti per divenire lei stessa un agente di sviluppo - sia per la realtà sociale di appartenenza che per quella di accoglienza - e che i tempi potrebbero essere finalmente maturi per una sua graduale emancipazione.
Anonimo -