Prima che la theory-fiction emergesse come interzona concettuale; prima che Mark Fisher, sulla scorta del vecchio Baudrillard, registrasse il collasso della science-fiction nei simulacri del realismo capitalista; prima che ballardismo applicato diventasse lultimo gioco in città, Antonio Caronia ha analizzato il capitalismo digitale attraverso il pensiero radicale di James Ballard, Philip K. Dick, Ursula K. Le Guin, Samuel Delany, William Gibson, Don DeLillo, che ritroviamo nei testi di questa antologia. Per Caronia il cyborg, luomo artificiale, abita i fantasmi della modernità dalla nascita della biopolitica, non appena la natura umana e non smette di apparire una sostanza immodificabile per diventare terreno di sapere e di conflitto sociale attraverso le mutazioni del corpo e del linguaggio. Al di là del soggetto, e della sua caricatura transumanista, nella dimensione postumana prevista da Antonin Artaud e William Burroughs, coglie lesperimento dellHomo sapiens sapiens come animale del possibile.
Anonimo -