Prose e versi che interrogano il silenzio, la sua presenza nel visibile e nel teatro dellinteriorità, il suo legame con la parola, con il mostrarsi del paesaggio, della luce e delle ombre, con le forme del desiderio e del ricordo. Una meditazione, per frammenti, intorno al rapporto tra il silenzio e la lingua materna, tra il silenzio e la nascita della poesia, tra il silenzio e il prender forma del suonosenso, proprio della parola poetica. Passaggi ed escursioni ai margini dei silenzi che abitano i Canti e le Operette morali di Leopardi e che trascorrono nei versi dei Fiori del Male di Baudelaire. Con modulazioni diverse della scrittura esegesi, racconto, poesia queste pagine raccontano le forme del silenzio, il loro configurarsi come altro dal rumore del mondo, il loro muovere verso il nome, facendosi fondamento e ritmo della lingua poetica.
Anonimo -