Questo racconto in due parti (il cui titolo originale era "La cedola di Mitja") fu scritto non prima del 1904, e fu pubblicato postumo nel 1911. E' stato giudicato una requisitoria contro il denaro, inteso come strumento di corruzione individuale e sociale. In realtà è molto più di questo: è la continuazione ideale del suo ultimo grande romanzo, Resurrezione, che si conclude con l'affermazione del potere di redenzione del Vangelo. Anche qui questo potere viene descritto e sostenuto, ancora più sottolineato dalla sua contrapposizione al potere di corruzione del denaro. E l' interminabile catena di eventi causati da un singolo peccato giovanile (la cedola di Mitja, appunto) si intreccia con una ben più potente catena di eventi originati dalla bontà, e da questa viene distrutta e trasformata. Cornice musicale: secondo concerto al piano di Sergej Rachmaninoff.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -