Dalla discussione politica ai media, dalla scuola a specifici eventi culturali, questo nuovo volume di Pier Aldo Rovatti raccoglie e rielabora riflessioni sulla nostra contemporaneità pregne di significato. Il filo conduttore è chiaro: le difficoltà che abbiamo di vivere il presente, a causa soprattutto dell'individualismo trionfante e apparentemente non curabile. In uno spazio e in un tempo in cui ognuno è troppo concentrato su di sé, sulla propria individualità, Rovatti sostiene che bisogna cambiare prospettiva, a cominciare dalla dimensione privata di ciascuno di noi: bisognerebbe aprirsi agli altri, consapevoli dell'alterità che abita in noi, facendo del dubbio e non delle verità assolute la nostra forza. Del resto, il centro del pensiero debole quella che l'autore chiama "etica minima" sta nel mettere in discussione il concetto di verità univoca. Solo così parole come "società" e "socialità" acquisterebbero concretezza.
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